Programma elettorale
per le elezioni comunali del 26 maggio 2019

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Il progetto della Lista Civica “Costruire il domani” nasce da una duplice volontà: quella di portare, anche in queste elezioni, una ventata di novità nell'amministrazione del Comune, dando soprattutto risalto a volti giovani e nuovi, detentori di grandi energie, e quella di mantenersi in una linea di continuità con l'amministrazione precedente, che ha il certo merito di aver portato a termine numerosi progetti fondamentali per il nostro Comune.

Altra fondamentale caratteristica di questa proposta è lo sguardo attento alla situazione  attuale del territorio e alle esigenze delle persone che qui vivono. L'attenzione alla persona in tutti  gli aspetti della sua vita, dal lavoro alla famiglia, dalla scuola al tempo libero, etc., è alla base di ogni punto esposto nel nostro programma.

Inoltre ci impegniamo ad avere nel concreto uno sguardo di apertura verso tutte le realtà che concorrono al nostro territorio in un atteggiamento di dialogo aperto e maturo e in un'ottica di costruzione di rapporti saldi, tesi ad ampliare sempre più le possibilità di benessere e progresso per la nostra comunità.

Il nostro programma si svilupperà in 5 punti, quali:

  1. Sviluppo: Turismo, Ambiente e Territorio, Agricoltura, Regole
  2. Sociale: Famiglie, Giovani e Anziani, Scuola, Sport e Cultura
  3. Servizi: Garantire i servizi sul nostro territorio, la Sicurezza e l’Ordine Pubblico
  4. Protezione civile e difesa del suolo
  5. Pianificazione, Lavori Pubblici e Urbanistica

 

1. Sviluppo: Turismo, Ambiente e Territorio, Agricoltura, Regole

L'analisi del nostro territorio porta a considerare come principale prospettiva di sviluppo economico ed occupazionale l'interazione tra turismo, ambiente ed agricoltura. Va considerato, però, che dagli anni '70 tali opportunità non sono state perseguite, con conseguente perdita della cultura dell’accoglienza e soprattutto delle strutture ricettive.

Pertanto il corso da seguire, viste anche le forti difficoltà del momento, è quello di sostenere e sviluppare una ricettività extra alberghiera (B&B, affittacamere, casa vacanza, baite),  abbinata allo sviluppo di attività agrituristiche (fondamentale il rapporto con le Regole) e l’incentivazione del recupero del territorio a destinazione agricola eco-sostenibile (vigneti, pecora alpagota, mame  dell’Alpago, apicoltura, etc.) in un'ottica di filiera corta a km0.

Solamente prefiggendosi di rendere queste tre azioni remunerativamente interessanti, si può sperare in un reale e continuativo sviluppo. A questo scopo riteniamo di dover sostenere azioni in tal senso sia attorno ad un tavolo di concertazione, sia nella ricerca di fondi, collegata soprattutto alla nuova programmazione europea.

È quindi nostra intenzione fare delle proposte in linea con le direttive e gli intendimenti comunitari attraverso il Gruppo di Azione Locale, che valorizzino il Comune di Chies d'Alpago in un'ottica partecipativa più ampia attraverso il miglioramento e l'incentivazione di interventi ed iniziative locali.

  • Valorizzazione della pedemontana, arteria principale di un turismo di alta quota, già ben inserita in diversi percorsi quali Sentiero Alpago Natura, Altavia n. 6, Alpago e Cansiglio in MTB e punto di partenza di sentieri CAI e altri percorsi.
  • Progetti del Piano Area, come il finanziamento per il recupero di spazi da destinare all'offerta turistica (es. Bed&Breakfast) in modo da incrementare la scarsa capacità ricettiva nel nostro Comune attraverso piccole strutture, ma distribuite capillarmente sul territorio, possibilmente in stretta vicinanza e collaborazione con la ristorazione per garantire un servizio più completo ed organizzato.
  • Promozione del futuro potenziamento ricettivo sul territorio quale offerta per tutte quelle manifestazioni ad ampio respiro che si svolgono nella conca, come la Transcavallo e le gare di Mountain Bike.
  • Continuare nella promozione del Museo di Storia Naturale, unitamente agli altri musei presenti in tutto il territorio dell'Alpago e Cansiglio – Rete Museale dell'Alpago.
  • Il paniere dei prodotti tipici dell'Alpago: si cercherà di sviluppare sul nostro territorio, dialogando con tutto il comprensorio, un paniere di prodotti tipici riconosciuti in un marchio connesso poi ad un disciplinare di gestione. L’obbiettivo è di ricondurre al recupero, alla promozione e alla commercializzazione degli stessi. I prodotti già oggetto di marchiatura sono l'agnello, le mame e le Pagote (bambole di lana).
  • Il proliferare delle Aziende agricole biologiche ha portato ad una richiesta sempre maggiore di fieno e mangimi certificati. Il nostro territorio, che non presenta particolare inquinamento, può ottenere con più facilità la certificazione sul fieno, rendendolo un prodotto appetibile sul mercato. Anche in tal senso si intende prevedere degli incentivi per il recupero delle aree prative e la loro valorizzazione.
  • Mantenimento degli interventi di pulizia nelle aree vicinali ai paesi e ai lati delle strade comunali, sia in modo diretto che in collaborazione con le rispettive frazioni.

Concludendo e riassumendo, i nostri propositi sul tema passano per la sensibilizzazione degli operatori economici sui temi del turismo, possibilmente sfruttando le opportunità finanziarie europee e regionali dei progetti di sviluppo (finanziamenti GAL e del Piano di Sviluppo Rurale), soprattutto per  contribuire a formare una diversa cultura dell’ospitalità, in sintonia con l’obiettivo strategico  mirante all’incremento turistico come opportunità economica e di crescita del nostro territorio e dell’intero Alpago.

A tutela ulteriore del territorio riteniamo utile anche aprire confronti con le associazioni che a vario titolo si interessano dell’ambiente, della fauna e della flora, come le associazioni cacciatori, pescatori, associazioni di tutela dell’ambiente, etc.


2. Sociale: Famiglie, Giovani e Anziani, Scuola, Sport e Cultura

In questi anni, la crisi che ha colpito in modo strutturale le nazioni europee si è fatta sentire pesantemente anche nelle nostre piccole comunità, luoghi in cui da sempre i cittadini praticano il valore della solidarietà, ma che tuttavia risentono della mancanza di lavoro e dell’incertezza delle politiche di sostegno statali, certamente presenti ma non sempre sufficienti.

Non trascurabile è anche l’aspetto dell’invecchiamento della popolazione residente nei nostri paesi e la necessità di trovare delle modalità che rendano la vita degli anziani qualitativamente migliore e offrano anche spunti di valorizzazione per tutta la comunità, rispetto alla loro esperienza.

Traendo spunto da queste considerazioni, pare opportuno dare spazio a delle azioni che mantengano i benefici di progetti già sperimentati nel corso degli anni e svilupparne dei nuovi che abbiano la finalità di soddisfare i bisogni dei cittadini.

  • E’ necessario continuare il dialogo con le altre amministrazioni e in primis con l’Unione Montana che accoglie i servizi associati, cercando ulteriori vie attraverso specifici progetti regionali che portino a sciogliere situazioni di disagio e a sostenere un clima di benessere per tutta la comunità. In tal senso si cercheranno sempre collaborazioni fattive, oltre che con la Regione, anche con i vari servizi già attivi sul territorio (Ulss, Serd, Sil), valorizzando comunque nell'ottica dell'integrazione tutte le realtà di volontariato che già operano con successo da  anni.
  • Sempre nel limite delle potenzialità del Comune, e comunque in condivisione, si valuteranno anche politiche inerenti l’occupabilità, la cooperazione e l’associazionismo.
  • Ci si propone altresì di continuare nelle azioni di informazione sulle problematiche più scottanti che in questi ultimi anni hanno colpito la società in generale, come le dipendenze dal gioco o dall’alcool e il disagio mentale. E’ nostro obiettivo trasmettere alla popolazione conoscenze che possano servire da prevenzione e anche da aiuto.
  • Le testimonianze delle persone anziane sono fondamentali nel passaggio generazionale delle tradizioni. E’ quindi un nostro obiettivo primario aiutare le persone più in difficoltà, mantenere i servizi già esistenti, dialogare con le altre realtà per soddisfare, nel limite del possibile, la domiciliarità e la qualità della vita dei più anziani.
  • Per quanto riguarda le esperienze con i più giovani, ci si impegna a potenziare i servizi e le iniziative quali il Doposcuola, lo Spazio Giovani, il Centro Estivo e più in generale i luoghi di aggregazione sul territorio tesi a favorire lo scambio anche dal punto di vista dello studio.
  • Per quanto concerne l’aspetto dell’istruzione, si studieranno ulteriori vie  per mantenere alta la qualità dell’insegnamento sul nostro territorio. Si cercherà inoltre di caratterizzare la scuola (dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado) con l'attivazione di nuovi percorsi teorico-pratici, anche attraverso progetti legati alla musica, all'agricoltura e all'identità specifica dell'Alpago.
  • Cercheremo inoltre di attuare delle politiche premianti per i giovani più meritevoli  e di proseguire negli incentivi per sostenere le nuove nascite.

Il nostro programma ravvisa l’esigenza di dare continuità ad alcune apprezzate iniziative di questi ultimi anni, con lo scopo di coinvolgere giovani ed adulti nelle attività culturali, in particolare quelle che promuovono e valorizzano il nostro territorio, stimolando in tal modo anche proficui rapporti più diretti fra i cittadini e l’istituzione Comune.

  • Particolare importanza va riconosciuta alle diverse associazioni che vivono nella nostra comunità (Frazioni, Gruppo Giovani, Pro Loco, Biblioteca, etc.) e che realizzano un insieme di apprezzate iniziative che riteniamo opportuno siano sostenute dall’Amministrazione comunale nelle forme già sperimentate con successo negli anni passati, pur nei limiti delle disponibilità di bilancio. Allo stesso modo va sostenuta la Banda Comunale di Chies d'Alpago, tradizionalmente vivo e dinamico richiamo di formazione e stimolo di cultura musicale.
  • Riteniamo altresì che vada promossa la pratica sportiva come forma di aggregazione fra i più giovani e come sana forma di mantenimento psico-fisico per i non più giovani, ottimizzando  l'uso delle strutture sportive esistenti, sia comunali che intercomunali (palestre, piscina di Tambre, campi da calcio, campo da tennis, campo di atletica, etc.).

 

3. Servizi: Garantire i servizi sul nostro territorio, la Sicurezza e l’Ordine Pubblico

Riteniamo che sia doveroso garantire al cittadino la fruibilità dei servizi essenziali, e in quest’ottica è fondamentale l’impegno a mantenere il Municipio, quale fulcro della rete dei servizi comunali nel nostro territorio:

  • Anagrafe
  • Ufficio Tecnico
  • Ufficio Urbanistico
  • Ragioneria

E ancora, garantire e implementare i servizi già in capo all'Unione Montana (servizi sociali, raccolta dei rifiuti, Ufficio Tributi e Polizia municipale).

Nel nostro intento riteniamo comunque necessario potenziare il front-office con personale che dovrà conoscere sommariamente tutte le competenze del Comune, fornire le giuste indicazioni circa l'ufficio a cui rivolgere le proprie istanze, fissare gli appuntamenti e fornire la modulistica che sarà nel limite del possibile orientata alla semplificazione amministrativa (sportelli di terza generazione). Come prima cosa è indispensabile consentire comunicazioni telematiche veloci e di facile accesso.

Inoltre ci impegneremo a sostenere la permanenza dei servizi quali le Poste, la Farmacia comunale e il medico condotto, altrettanto essenziali e basilari a nostro avviso, e imprescindibili, unitamente a quelli elencati sopra, per una sostenibilità anche dei servizi privati quali i negozi, gli esercizi pubblici, etc.

Come anticipato al punto 2) del nostro programma, è doveroso fare il possibile per mantenere la qualità alta dei tre ordini scolastici: scuola dell’infanzia (ad indirizzo musicale), primaria e secondaria di primo grado, ma anche  il doposcuola, servizio quest’ultimo che ha dato ottimi risultati e sempre più apprezzato sia dai genitori, sia dai bambini e dai ragazzi che vi partecipano.

La necessità per i territori difficili come i nostri di creare e sostenere momenti di socialità costruttiva va negli anni sempre più acuendosi, e le esperienze positive in essere ne sono un’ampia dimostrazione. Per questo vogliamo impegnarci nel mantenere e potenziare realtà quali lo Spazio Giovani, il Centro Estivo e  il Centro di Aggregazione Anziani.

In termini di sicurezza ed ordine pubblico intendiamo continuare nell’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura e le Forze dell’Ordine per sostenere il funzionamento e l’opera preziosa dei Gruppi di Controllo del Vicinato attraverso periodici incontri di formazione.

I nostri intenti si basano sul convincimento che si debba garantire pari dignità a tutti, con un chiaro programma di mantenimento dei servizi sul territorio, ed evitare che le zone alte diventino solo il “dormitorio” mentre i servizi sovracomunali, per motivi logistici, si concentrino nel fondovalle come già ora accade per le attività produttive e commerciali. I sistemi di perequazione fra le diverse aree del territorio, i sistemi di incentivazione per evitare lo spopolamento delle zone alte, il problema di come ed in che modo sarà garantita la rappresentanza di tutti, sono questioni che a nostro giudizio debbono essere affrontate dalla politica in modo prioritario e stringente.


4. Protezione civile e difesa del suolo

Circa le attribuzioni nel settore primario e ambientale, queste sono largamente demandate ad enti di territorio più vasto: in primis l'Unione Montana, poi la Provincia e la Regione, etc.: è nostra intenzione intensificare il rapporto di collaborazione (meglio sarebbe dire di “sussidiarietà”) con detti enti, come fatto sino ad ora con l'Unione Montana, i Servizi Forestali – Veneto Agricoltura ed il Genio Civile, con l’obiettivo di ottimizzare il maggior numero possibile di interventi nel nostro territorio al fine molto importante della prevenzione dei dissesti idrogeologici e del miglioramento paesaggistico.

  • Dovranno essere completati i lavori di messa in sicurezza da parte degli Enti competenti di alcune aree interessate da dissesti idrogeologici a seguito tempesta VAIA di fine ottobre 2018 (es. Codenzano, Palughetto).
  • Sarà completato il I° stralcio del piano di rilocalizzazione di alcuni edifici dell’abitato di Lamosano con la demolizione degli edifici rimasti da abbattere e sarà avviata la procedura per la realizzazione di un II° stralcio del piano di rilocalizzazione, con la richiesta che vengano inserite anche le pertinenze degli abitati, come richiesto dall’amministrazione in occasione del Tavolo tecnico del 18.06.2019.
  • Istituzione di una rete di interscambio di informazioni tra l’amministrazione comunale e i cittadini.
  • E’ stata installata in loc. Moda una stazione automatica gestita dal C.N.R. per il controllo della frana del Tessina; il sistema di controllo sarà completato con l’installazione di un’altra stazione a monte dell’abitato di Lamosano per il controllo del relativo movimento franoso.
  • Dovrà essere aggiornato il piano di Protezione Civile comunale integrandolo con i piani di Protezione Civile degli altri Comuni dell'Alpago, cercando, per quanto possibile, di coinvolgere e sensibilizzare anche la popolazione.


5. Pianificazione, Lavori Pubblici e Urbanistica

L’obiettivo di medio termine sarà quello di realizzare e completare tutte quelle opere pubbliche per le quali esistono già il relativo finanziamento e la progettazione, quali:

  • Interventi integrativi dell’ordinanza alluvione 2010.
  • Completamento del nuovo fabbricato destinato a scuola dell’infanzia a Chies.
  • Completamento itinerario ciclo-pedonale Chies-Stracadon-Lamosano.
  • Attuazione dell’accordo di programma tra la Provincia di Belluno e il comune di Chies per il trasferimento delle risorse necessarie all’intervento di completamento delle opere di mitigazione rischio idrogeologico dell’area di Tarcogna; sarà inoltre effettuato, a seguito periodiche segnalazioni da parte dell’amministrazione, un intervento da parte della Regione Veneto-Area di tutela di Sviluppo del Territorio-Direzione Operativa Unità Organizzativa Forestale Est-Sede di Belluno un importante intervento di taglio piante presenti nel pendio di Tarcogna e contestuale manutenzione delle opere idrauliche esistenti.
  • Messa in sicurezza della strada comunale Alpaos-Rus, con la realizzazione di un primo stralcio lavori che si rendono necessari a garantire il regolare transito.
  • Con fondi comunali e del demanio idrico in sinergia con l’Unione Montana saranno effettuati alcuni interventi di manutenzione ed asfaltatura di alcune strade silvo pastorali-vicinali.

Tutti i progetti descritti sono già finanziati.

Per la sistemazione della viabilità esistente è necessario procedere per stralci, in relazione alle disponibilità di bilancio ed alle priorità rilevate.

In questo senso riteniamo sia doveroso impegnarci nelle seguenti nuove iniziative:

  • Aggiornamento, implementazione ed attuazione, assieme alle altre amministrazioni comunali dell’Alpago e in base alle risorse disponibili, del PAES (Piano Azione Energia Sostenibile) intercomunale approvato con delibera di consiglio comunale del 25.01.16 . In tal senso, il comune ha già partecipato ad un bando Europeo, tramite l’amministrazione provinciale, con capofila il comune di Padova, per l’efficientamento energetico degli edifici e rete di illuminazione pubblica.
  • Per quanto riguarda la viabilità comunale, si cercherà, attraverso la ripresentazione di progetti già esistenti e sui quali è già stata presentata richiesta di finanziamento, di sistemare, anche per stralci, la strada Chies-Cate.
  • Sul fronte delle infrastrutture verranno ricercati i finanziamenti necessari per la realizzazione di un parcheggio e piazza a Palughetto, sulla base di un progetto già in essere.
  • Sarà inoltre data priorità all’adeguamento sismico della sede municipale sulla base di una progettazione già esistente.
  • Riqualificazione dell’area sportiva di Chies con recupero e sistemazione dell’annesso campo in cemento sulla base di una progettazione e richiesta di finanziamento già presentati.
  • Attuazione dell’accordo di programma con la Regione Veneto del progetto “Interventi strutturali e non strutturali per la prevenzione del rischio idrogeologico dell’abitato di Lamosano” finanziato con Ordinanza 3090/2000 e succ. modifiche, per il trasferimento dei fondi già esistenti dalla Regione al Comune di Chies d’Alpago per interventi sulla rete fognaria e di smaltimento acque meteoriche.
  • Punto nevralgico e fondamentale per la viabilità comunale è il ponte di Lamosano, costruito nel 1973: negli anni ha risentito in maniera significativa del movimento franoso in essere; pur non essendo in presenza di una situazione di emergenza, dovranno essere poste le basi per un intervento che possa considerarsi risolutivo per garantire la viabilità in futuro con gli abitati di Alpaos, San Martino, Tarcogna, dove sono presenti anche le scuole primarie e secondarie di I grado.
  • Recepimento ed applicazione in sinergia con gli altri comuni dell’Alpago della Legge Regionale  04.04.19 n°. 14 Veneto 2050, attraverso l’attuazione dei relativi regolamenti.

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